Uno dei punti che non puoi ignorare quando lavori alla ristrutturazione e all’arredo della tua casa è l’abbinamento dei colori.
Se sei in procinto di acquistare i serramenti e definire i pavimenti ti starai chiedendo come scegliere il colore delle porte interne. Infatti, prima di aver deciso lo stile, il design e la disposizione degli arredi, ragionare sulle porte giuste può dare una marcia in più alla tua abitazione. Per le chiusure che dividono le camere e gli ambienti, puoi scegliere delle porte dipinte dalle tonalità neutre, come bianco, avorio o tortora, o giocare con i colori, a seconda delle tue esigenze in termini di design, gusti e attitudini. Se un tempo le porte venivano dipinte a mano, da artigiani e decoratori, ora è possibile tinteggiare l’anta della porta per poter avere effetti originali e coordinati alle pareti.
Una delle prime cose da abbinare quando si arreda una casa è la porta, il cui stile si deve perfettamente adeguare al resto dell’ambiente. Le porte sono vicine alle pareti, al pavimento e agli arredi, quindi bisogna tener presente che devono armonizzarsi a tutto il contesto.
La prima cosa da tenere in considerazione quando si abbinano le porte da interni all’arredo è lo stile complessivo che si vuole dare agli ambienti: classico o moderno? Vintage o Industrial? Neoclassico o Chabby Chic? Le scelte sono molteplici. Ovviamente per creare armonia o contrasto tra porte, pavimenti e arredi bisogna tener conto delle scale cromatiche e del materiale usato.
La scelta più pratica per avere il massimo controllo sul colore delle porte tinteggiate è quella di optare per porte dipinte moderne a filo muro. L’anta può infatti essere ordinata nella versione grezza e quindi essere poi tinteggiata o rivestita a piacimento. Avendo come risultato porte interne dipinte nella medesima nuance della parete oppure con effetti di vario tipo, giocando anche tra opacità e gloss.
In entrambi i casi quello che conta è valutare bene la palette cromatica degli altri elementi d’arredo. Scegliendo una porta dipinta gialla o di colore vivace, mobili e accessori dovranno riuscire ad evitare l’effetto “Arlecchino” e quindi usare tonalità della stessa gamma di giallo oppure colori neutri come il bianco, il grigio o il nero. Se invece la porta dipinta è chiara o di colore neutro si potrà osare di più con i complementi e il mobilio, optando per nuances accese o trendy.
Differente è la situazione se le porte dipinte sono in stile minimale, con rivestimento, ad esempio, in maltina cementizia. In questo caso l’abbinamento perfetto è con elementi in legno, che contribuiscono a scaldare l’ambiente, e vetro.
Se ami le porte dipinte per il loro effetto “manuale”, puoi anche scegliere una porta decorata con anta in laminato effetto malta. Potrai infatti avere la praticità e la resistenza all’usura del laminato pur mantenendo l’originalità e l’unicità dell’effetto “spatolato”. La nostra collezione di porte in laminato No-Limits vanta tantissime finiture che rispondono proprio a questa preferenza.
Possiamo quindi riassumere i nostri consigli sulle porte dipinte in questo elenco:
- scegliendo una porta Filomuro con anta grezza tinteggiabile le possibilità di personalizzazione sono infinite. Puoi ad esempio decorare la porta della cameretta dei bimbi con vernice effetto lavagna oppure far disegnare loro tutta la famiglia! Tutto è possibile, in questo caso, perché l’anta diventa una tela grezza su cui intervenire a piacimento;
- se hai scelto una tinta particolare per le pareti puoi usarla anche per decorare le porte. Fai attenzione però a scegliere mobili e accessori in una gamma cromatica limitata e coerente col colore dominante;
- se ami le porte dipinte ma vuoi evitare che si rovinino nel tempo oppure le vuoi igienizzare spesso, opta per porte effetto malta, che conferiscono uno stile personale a ogni ambiente.